giovedì 22 gennaio 2015

Il Timelapse da Guinness dei primati.

Metti la fotocamera fissa in un punto per un tot. Da sola fa un tot di scatti ad ogni tot di intervallo di tempo e alla fine, hai un effetto che fa un tot di figura e da un tot di soddisfazione. E' solo questo il Timelapse, uno scioglilingua basato sul "tot"? E' solo un esercizio di stile per gli hobbisti e smanettoni nerd della fotografia? O uno straordinario strumento visivo per comunicare lo scorrere del tempo?
Sicuramente e' stata questa la domanda che mi son posto prima di inizare quest'avventura.
E come al solito se il progetto non e' ambizioso e difficile e soprattutto "diverso" da qualsiasi altra cosa vista in giro e che porti inconfutabilmente la mia firma non sono contento per questo ho scelto qualcosa di grande...ma di veramente grande. Qualche indizio? E' lunga 142 metri, pesa 10,900 tonnellate e sviluppa 7200 Kw di potenza...un mostro di forza, eleganza, intelligenza ingenieristica ed artigianale. Una nave da Crociera extra lusso.
Ma come fare a documentare la costruzione di una nave?
Mica si tratta del solito video, con le solite nuvole che passano...la costruzione dura mesi e mesi. Mesi in cui l' attrezzatura dovrà resistere alle intemperie del tempo come pioggia, freddo, gelo e soprattutto vento pronto a spazzare via con un lieve spostamento dall'asse di ripresa settimane di lavoro.
Cosi ad inizio 2014, io ed una squadra di operai, elettricisti, ingenieri, ci siam messi a tavolino a studiare le migliori soluzioni per portare a termine quest'opera.
Collegare le camere wifi? alimentarle a batterie o corrente? creare loro un involucro stagno o usare un armatura removibile cosi da poter intervenire manualmente se qualcosa non va ? Tentativi su tentativi  che han messo a dura prova la pazienza del committente, i nostri nervi saldi e soprattutto la fiducia nel progetto tanto che in alcuni casi non vi nego aver esclamato: " e adesso come facciamo ? stavolta e' impossibile..."
Ma per fortuna nulla e' impossibile se lo si fa con dedizione ed eccoci qua.
Son passati 8 mesi da quando la prima parte della nave e' stata posata in bacino, e 3 da quando ho terminato le riprese per concentrarmi sulla postproduzione.
Immaginate cosa puo' esser stato riordinare, raddrizzare, sincronizzare una mole come 580000 foto, gestire, backuppare, conservare 10 TB di materiale. Che dio benedita il nuovo MacPro.
Ma bando alle ciance, ci sono....e ci siamo riusciti!
Gustatevi il video sotto, sta facendo il giro del mondo.
Si perche' Fincantieri e Compagnie du Ponant, rispettivamente ditta costruttrice e armatore stanno divulgando il video in modo virale come un vero e proprio spot sul Made in Italy ( considerate che la crisi globale ha portato ad uno sviluppo soprattutto dei cantieri asiatici dove regna il "risparmio" sulla manodopera ) ma non solo quindi Italians do it better, io aggiungerei anche Anconetans do it better.
La cantieristica navale infatti e' da sempre stata un vanto per la nostra citta', ora penso e spero che con la scelta giusta di puntare sulla qualita' e sullo stile, come la nostra fama estera giustamente ci attribuisce, si riesca ad uscire da questo periodo difficile il piu presto possibile.
Pensare che un mio lavoro possa contribuire a far questo mi rende molto orgoglioso.
Buona Visione e...condividi se ci tieni alla tua citta' :)
Luigi Sauro

ps: Il titolo del post non sta li tanto per fare, questo lavoro e' stato davvero sottoposto alla giuria del Guinness dei primati, tra qualche settimana avremo il responso. Sara' il nostro il Timelapse piu' lungo del mondo???


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